L’ambrosia è una pianta erbacea stagionale appartenente alla famiglia delle Composite o Asteraceae. Originaria del continente americano, essa è oggi ampiamente diffusa anche in Europa (in particolare nel Nord e Centro Italia)
A tutta la Cittadinanza
Lotta all’ambrosia
L’ambrosia è una pianta erbacea stagionale appartenente alla famiglia delle Composite o Asteraceae. Originaria del continente americano, essa è oggi ampiamente diffusa anche in Europa (in particolare nel Nord e Centro Italia, in Francia, Ungheria e Ucraina).
In Italia la sua presenza è stata segnalata a partire dall’inizio del secolo. L’Ambrosia germina con inizio dal mese di maggio; la fioritura è stimolata da condizioni di giorno corto e ha luogo nelle nostre zone a partire dal mese di luglio.
Ha fusto più o meno peloso, di colore rosso nella forma adulta, molto ramificato nella parte superiore, che può raggiungere e superare il metro di altezza; le foglie sono molto frastagliate e pelose; i fiori sono gialli, piccoli, raggruppati in infiorescenze terminali a forma di spighe.
L’ambrosia rappresenta un fattore di rischio potenziale molto elevato per i soggetti affetti da disturbi di natura allergica in quanto essa produce quantità di polline particolarmente abbondanti: è stato stimato che una pianta di Ambrosia possa produrre più di un miliardo di granuli di polline e che durante la fioritura, la concentrazione dei pollini nell’aria, possa raggiungere i due milioni di granuli per metro cubo. Negli Stati Uniti, il polline dell’ambrosia sarebbe responsabile del 40% dei casi di “pollinosi”.
L’Ambrosia cresce al di sotto dei 500 m. di quota, infestando sia i campi coltivati a soia, girasole, mais e barbabietola, sia terreni incolti come i bordi delle strade, le massicciate ferrovierie, le aree industriali dismesse, le aree agricole non coltivate, i cantieri edili.
L’ambrosia germina a partire dal mese di maggio; la fioritura è stimolata da condizioni di giorno corto e ha luogo nelle nostre zone a partire dal mese di luglio. Le concentrazioni di polline più elevate si registrano da metà agosto a metà settembre.
Allergia
Nei soggetti allergici, i pollini dell’ambrosia producono sintomi assimilabili a quelli delle altre pollinosi. I soggetti sensibili lamentano in genere irritazione agli occhi e difficoltà respiratorie che, nei casi più gravi, possono anche assumere la forma di veri e propri attacchi di asma. Attraverso il meccanismo delle allergie crociate alimentari, chi è allergico all’ambrosia è spesso allergico anche ad alimenti quali camomilla, banane, anguria, melone, zucca e sedano. Un contatto diretto con queste sostanze puo’ provocare bruciore alla bocca, in gola, gonfiore alle labbra e alle mucose del cavo orale, arrossamento della zona intorno alle labbra
Non confondere l’Ambrosia con l’Artemisia, che ha un fusto meno ramificato e foglie simili, ma più chiare nella faccia inferiore.
Come proteggersi dall’Ambrosia
Per ridurre l’esposizione ai pollini dell’ambrosia (ma vale in generale per tutti i pollini), è buona norma:
• evitare di uscire all’aria aperta nelle prime ore del mattino soprattutto nelle giornate più calde e ventilate. Il momento migliore per uscire è il tardo pomeriggio oppure subito dopo un acquazzone quando le concentrazioni di polline nell’aria sono minori;
• fate fare la doccia e lavate i capelli ogni giorno o almeno spazzolateli con energia (il polline spesso rimane intrappolato tra i capelli e di sera va a depositarsi sul cuscino, da dove viene facilmente inalato);
• viaggiate in auto preferibilmente con i finestrini chiusi. Se l’automobile è dotata di un sistema di filtri per pollini, ricordatevi di cambiarli regolarmente;
• in casa tenete preferibilmente le finestre chiuse: meglio aprirle nelle ore notturne. Quando si areano i locali, coprire letto, pelouches o altri oggetti di uso comune con un telo da ripiegare e scuotere all’esterno la sera; riporre il guanciale in un armadio durante il giorno;
• cercate di ridurre il tempo trascorso all’aperto, specie nelle giornate ventose, con sole e tempo secco: in queste condizioni il polline è molto concentrato nell’aria;
• se avete prurito e lacrimazione agli occhi, lavate la faccia e le palpebre per rimuovere il polline, poi applicate delle compresse fredde di cotone sulle palpebre ed eventualmente instillate apposite gocce;
• scegliete luoghi di vacanza dove l’impollinazione è quasi assente: zone marine o di montagna, dai 500 metri in su, dove non cresce la pianta;
• fate attenzione all’ingestione di alcuni frutti come melone, pomodori, cocomeri, arance, kiwi: possono dare reazioni tipo gonfiore o bruciore alla bocca e lingua per via di reattività allergica simile a quella dei pollini di graminacee;
• inoltre seguite le indicazioni del medico circa l’uso dei farmaci per prevenire e curare le manifestazioni allergiche.
Gli sfalci dell'ambrosia vengono stabiliti di anno in anno dal Comune attraverso un' Ordinanza del Sindaco.
Seguire le indicazioni sul sito ATS Insubria
Istruzioni sulla prevenzione sintomi derivanti dall'ambrosia
PERIODI OBBLIGATORI DI SFALCIO ERBA PER PREVENZIONE DA AMBROSIA:
1° sfalcio: ultima settimana di luglio
2° sfalcio: tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di agosto
per il solo ambito agricolo: esecuzione di un solo intervento da effettuarsi nella prima metà di agosto
ultima settimana di luglio di ogni anno
tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di agosto
esecuzione di un solo intervento da effettuarsi nella prima metà di agosto
Oppure, puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.