I beneficiari sono la madri di minori nati, adottati senza affidamento o in affidamento preadottivo, nonché i padri in caso di decesso/abbandono della madre, adozione/affidamento esclusivi.
I beneficiari sono la madri di minori nati, adottati senza affidamento o in affidamento preadottivo, nonché i padri in caso di decesso/abbandono della madre, adozione/affidamento esclusivi.
Questo assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali e spetta alle madri casalinghe o disoccupate che non siano beneficiarie di alcuna tutela economica della maternità. Qualora la madre fosse beneficiaria di tali trattamenti previdenziali e/o economici legati alla maternità ma di importo inferiore a quello dell’assegno previsto dalla citata normativa, può essere richiesta la differenza fra i due importi.
L’assegno spetta:
– alle cittadine italiane
– alle cittadine comunitarie
– alle cittadine extracomunitarie in possesso di carta di soggiorno, oppure permesso di lunga durata CE, oppure permesso “unico” Direttiva 2011/98UE, oppure in possesso dello status di rifugiato / protezione sussidiaria.
L’assegno di maternità del Comune è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni ed erogata dall’Inps in presenza di determinati requisiti secondo quanto previsto dal D.Lgs. 26 Marzo 2001 n. 151.
Il diritto all’assegno compete in presenza di determinati requisiti reddituali la cui verifica compete al Comune di residenza. La domanda deve essere presentata in Comune entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso del minore in famiglia, nel caso di adozione o affidamento.
E' necessario compilare il modulo in allegato, unitamente a carta d'identità dell'interessata e all'attestazione ISEE in corso di validità.
La Segreteria Servizi Sociali è a disposisizione per ogni ulteriore informazione
L’ importo dell’assegno e il requisito reddituale di anno in anno vengono stabiliti dallo Stato.
A conclusione dell’istruttoria, svolte le verifiche previste, i Servizi Sociali comunicano all’Inps l’esito della domanda in modo che l'Istituto possa procedere all’erogazione.
Si può prenotare un appuntamento oppure presentarsi presso gli uffici negli orari di apertura al pubblico