Il Comune di Cardano al Campo ha aderito al “Patto dei Sindaci” europei per l’energia sostenibile, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea, riducendo le emissioni di CO2 nel territorio comunale del 20%
A tutta la Cittadinanza
l’Amministrazione Comunale intende agire:
– nel settore residenziale attraverso il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti, l’adozione di prestazioni più restrittive rispetto alla normativa nazionale e regionale sulle nuove costruzioni e il ricorso alle fonti rinnovabili di energia;
– nel settore produttivo attraverso l’incremento dell’efficienza energetica dei processi produttivi, favorendo l’adozione delle tecnologie energeticamente più efficienti e continuando a diffondere lo sviluppo degli impianti alimentati da fonti rinnovabili;
– nel settore terziario privato e pubblico attraverso la realizzazione di interventi volti al contenimento dei consumi energetici e alla diffusione di fonti rinnovabili. In particolare nel caso del terziario pubblico, si ritiene che l’attuazione di tali interventi possa avere anche una forte valenza “esemplare” nei confronti della cittadinanza;
– nel settore della mobilità attraverso la promozione di forme di mobilità più efficienti (sostituzione dei mezzi più obsoleti) e sostenibili (es. trasporti pubblici, promozione della mobilità di trasposto ciclabile e pedonale), il potenziamento della rete di piste ciclopedonali, e sensibilizzando la cittadinanza sull’uso della bicicletta come mezzo alternativo per gli spostamenti quotidiani.
1. la mitigazione (obiettivo già presente nel PAES) – la riduzione delle emissioni di CO2 (decarbonizzazione dei territori);
2. l’adattamento (nuovo obiettivo del PAESC) – la riduzione dei rischi legati ai cambiamenti climatici
Il raggiungimento degli obiettivi potrà avvenire solo con il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder con la valorizzazione delle esperienze già attuate, la promozione di attività di sensibilizzazione, la formazione e la partecipazione attiva e condivisa.
Il fine del PAES è accelerare la decarbonizzazione dei territori coinvolti nel processo, di rafforzare la capacità di adattamento agli inevitabili effetti dei cambiamenti climatici e di garantire ai cittadini l’accesso a un’energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti
L’orizzonte temporale è stato allungato: infatti è stato spostato dal 2020 al 2030, raddoppiando l’obiettivo minimo di riduzione della CO2 (dal 20% al 40%). I firmatari si sono impegnati a sviluppare entro il 2030 dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) e ad adottare un approccio congiunto per l’integrazione di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Oppure, puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.